19 settembre 2019
Eventi, Lifestyle

Digital Whales: arrivano le balene a Milano

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Non avrei mai immaginato di ritrovarmi con un capodoglio sulla testa. Ma soprattutto non avrei mai immaginato di ritrovarmi con un capodoglio sulla testa a Milano. Questo simpatico Physeter macrocephalus, lungo circa 18 metri, è il più grande animale munito di denti ed è possibile vederlo da vicino all’Acquario Civico di Milano. Dal 21 settembre parte Digital Whales – Balene a Milano, la mostra interattiva grazie alla quale si potranno ammirare cetacei di grandi dimensioni senza andare a disturbarli nei loro habitat. Non vi aspettate animali nelle vasche: sarà tutto visibile solo su smartphone o tablet per mezzo dell’apposita app da scaricare una volta giunti all’Acquario.

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Vi presento Mr. Capodoglio

Grazie a questa esperienza multimediale interattiva, promossa dal Comune di Milano e progettata dall’Istituto Tethys e da Verdeacqua, sarà più semplice incontrare alcuni giganti dei mari, perché si inizia con il capodoglio e si prosegue con la balenottera comune, la stenella striata, il globicefalo, la megattera e l’orca. Saranno messe a disposizione oltre 150 pillole di divulgazione scientifica dal linguaggio chiaro e divertente, curiosità, video e giochi. Il progetto prevede anche incontri e conferenze con i ricercatori e focus sulla tutela degli ambienti marini e dei suoi animali, tematica purtroppo sempre più attuale dato l’aumento delle minacce che mettono a rischio la loro sopravvivenza, basti pensare alla plastica, all’inquinamento acustico, al traffico marittimo e ovviamente ai cambiamenti cimatici.

«Oggi è necessario pensare a cosa possiamo fare per proteggere i cetacei dei nostri mari. Negli anni 80 non si sapeva quasi nulla, si pensava che animali come delfini e balene fossero presenti solo negli oceani, ma erano e sono anche qui nel Mediterraneo. Grazie a Tethys monitoriamo la popolazione di cetacei che vivono nel Santuario Pelagos, un’area protetta compresa tra la Liguria, la Sardegna e la Corsica. Cerchiamo di coinvolgere i cittadini facendoli salire sulle nostre imbarcazioni per delle giornate di osservazione dei cetacei: il nostro è un progetto che guarda alla conservazione e alla tutela, le persone devono sapere quali animali vivono a pochi chilometri dalle loro case e come comportarsi per non contribuire alla loro estinzione», ha spiegato durante la conferenza stampa Simone Panigata, presidente dell’Istituto Tethys, l’associazione che dal 1986 si dedica alla conservazione dell’ambiente marino attraverso la ricerca scientifica e la sensibilizzazione del pubblico.

A sostenere Digital Whales c’è anche Verdeacqua, la cooperativa specializzata in campo didattico, scientifico e ambientale, che realizzerà attività per bambini e adulti durante Digital Whales.

Oltre alla mostra interattiva, nel biglietto d’ingresso è compresa anche la visita all’Acquario Civico di Milano, un Istituto scientifico e di ricerca che da più di 100 anni è punto di riferimento per appassionati e studiosi di ambienti acquatici. Istituito nel 1906 all’interno di un palazzo in stile Liberty nel Parco Sempione, è il terzo acquario più antico d’Europa e oggi ospita sia specie mediterranee sia tropicali con vasche che ricreano fedelmente l’habitat di pesci, stelle marine e rane (sì, c’è anche una rana temporaria).

acquario civico milano
Una delle 75 foto che ho scattato ai pesci tropicali dell’Acquario Civico di Milano.

Di seguito il calendario con i protagonisti della mostra:

Capodoglio (dal 21/09/2019)

Balentottera comune (dal 1/12/2019),

Stenella striata e altri delfini (dal1/2/2020)

Globicefalo (dal 1/4/2020)

Megattera (dal 1/6/2020)

Orca (dal 1/8/2020)

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