19 novembre 2019
Libri

Mercedes di Daniel Cuello

Mercedes Daniel Cuello

Avete presente i film d’azione nei quali il protagonista è costantemente invischiato in situazioni catastrofiche al limite della sopravvivenza? Ecco, Mercedes di Daniel Cuello è una graphic novel pubblicata da Bao che ripercorre gli stessi schemi, non riesci a fermarti nella lettura, devi assolutamente andare avanti e arrivare alla fine. In ogni singola tavola e in ogni singolo disegno succede qualcosa, e sono più che appropriati i colori fiammeggianti che utilizza Daniel, così come è appropriata la caratterizzazione dei personaggi, degli esseri umani, degli animali e degli oggetti, spesso simboli e metafore che si piantano sul cuore. Ci si abitua subito al ritmo veloce e costante della narrazione, non c’è mai un momento di tranquillità, tanto che il mio orologio da polso ha segnato spesso dei battiti sopra la mia media che rasenta il collasso.

Tutto questo per Mercedes, la donna più potente del mondo, che scappa da ciò che lei stessa ha creato: povertà, disastri ambientali, stravolgimenti geopolitici, deforestazione, inquinamento, migrazioni di intere popolazioni. Dopo aver raggiunto la cima del successo, eccola precipitare con le peggiori accuse, ovviamente fondate. Mercedes, in fuga con tutti i suoi bagagli fisici e mentali, in un’epoca e un luogo non ben definiti ma veritieri e possibili, è messa di fronte agli aspetti negativi del potere, deve fare scelte difficili e vivere quel senso di abbandono e solitudine che la renderà più umana ai lettori.

Mercedes incute timore perché è molto realistica, non è esteticamente perfetta, ha sempre la risposta pronta (in genere farcita con un paio di parolacce, non importa che tu sia l’avvocato, l’assistente o il Papa) e anche perché in lei ritroviamo i peggiori aspetti di noi stessi che cerchiamo di nascondere. Un personaggio così controverso è da assolvere o condannare? Me lo sono chiesta alla fine, ma sto ancora cercando appigli per comprendere tutte le sue ragioni, nonostante la stronzaggine, il cinismo e il desiderio di essere sempre un gradino sopra l’intero universo. Perché dietro a tanta mostruosità, c’è una storia di fragilità, nascosta da bei vestiti, borsette e capelli sempre in ordine grazie a una parrucchiera-confidente, alla quale è impossibile non affezionarsi. A un certo punto, il desiderio di libertà è più forte di tutto e tutti, anche degli affetti più cari, che resteranno nel cuore di Mercedes, perché sì, anche i cattivi hanno un cuore, che non va solo messo alla prova, ma va fatto anche battere forte.

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