24 agosto 2012
Recensioni

Luci nella notte – Georges Simenon

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«Non leggere Luci nella notte, non è il momento giusto per te»

«Ma figurati! Dopo aver letto Fitzgerald e Yates, nulla può più abbattermi»

«Sei emotivamente instabile, Simenon non ti aiuterà»

«Scusa, non è quello che scrive noir? Il commissario Maigret di qua, il commissario Maigret di là… tutti ne parlano sempre con toni così entusiasmanti! Cosa vuoi che mi faccia un libretto di 166 pagine?»

«Qui non c’è il commissario Maigret. Ci sono un uomo e una donna. E poi c’è la vita. E tu non hai mai letto Simenon»

«Io sono una donna. E ho una vita. Quindi siamo già a due elementi che potrò ritrovare in questo libro e, chissà, magari capire qualcosa in più di me e di ciò che mi sta intorno. In fondo, è un po’ lo scopo del genere noir, no?»

«Infatti è l’uomo a preoccuparmi. La storia di quell’uomo ti annienterà»

«Per quello ci ha già pensato Antonio Dorigo, con la sua relazione d’amore tormentata e sofferta»

«Avevi 16 anni, quando hai letto Un amore di Dino Buzzati. Sapevi poco dell’amore e della vita. Adesso è diverso. Steve, il protagonista di Luci nella notte, ti condurrà verso un tunnel che non vuoi percorrere. Perché ti metterà di fronte alle difficoltà che sorgono in un rapporto di coppia, che non sono solo le abitudini sfiancanti, la noia e i problemi di comunicazione. Ma la perduta complicità e il desiderio di evasione»

«Spiegati meglio»

«Capita che durante una relazione si arrivi ad avvertire una strana sensazione di vuoto: la persona che ti sta accanto è sempre lì, eppure è come se non ci fosse, tanto che le serate diventano tutte uguali. Il passo per detestare il modo di fare dell’altra persona è breve. E, il bello, è che generalmente la cosa è reciproca. Quindi, arriva un momento in cui, vuoi per la stanchezza, vuoi per un eccesso di loquacità, vuoi per un bicchiere di troppo, tiri tutto fuori e rinfacci ciò che non ti sta più bene. In questo libro, ti ritroverai nella stessa macchina in cui Steve e Nancy litigano, in cui Steve cerca di impartire alla moglie una lezione di umiltà, perché lei è un po’ la signorina perfettina, che non esce mai dai binari e segue sempre lo stesso percorso, come un treno che vuole raggiungere l’infinito soltanto lungo una linea perfettamente dritta. Sentirai Steve parlare di lei in tono perentorio, non da uomo innamorato, ma da essere superiore che desidera lasciarsi andare ogni tanto a qualche impulso umano. E per impulso umano intendo bere una birra in più senza che nessuno lo aspetti con il dito puntato, senza sentirsi perennemente in difetto e dover chiedere scusa per un comportamento del tutto legittimo. E, infine, Steve ti spiegherà di cosa hanno bisogno gli uomini e di cosa le donne li privano perché non capiscono, perché non riescono a uscire da quei fottuti binari»

«C’è il rischio di farsi male, uscendo dai binari»

«Certo. Ma quando ti capita una tragedia, come quella narrata nel romanzo, che ti fa vedere ogni cosa sotto un’altra luce, che ti permette di comprendere che tutto ciò che hai è proprio tutto ciò che desideri e che hai sempre desiderato, fidati che poi ti fai male il triplo»

«Però poi capisci»

«Però poi capisci»

Sono pochi i libri che emanano un’ inquietudine tale da farti rivedere tutti i tuoi schemi mentali. Credo che questo romanzo non me lo toglierò mai più dalla testa.

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2 thoughts on “Luci nella notte – Georges Simenon

  1. Questo libro mi ispira da morire *___* me lo segno. Finito di leggere la tua recensione, mi sono sentita la vocetta dentro che ripeteva “devi leggerlo, devi leggerlo”. Ok, devo leggerlo!

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